Prima di tutto l’uomo

Lettera al figlio, di Nazim Hikmet

Non vivere su questa terra
Come un estraneo
E come turista della natura .
Vivi in questo mondo
come nella casa di tuo padre:
Credi al grano, alla terra, al mare,
ma prima di tutto credi all’uomo.
Ama le nuvole, le macchine, i libri,
Ma prima di tutto ama l’ uomo.
Senti la tristezza del ramo che secca ,
Dell’astro che si spegne,
Dell’ animale ferito che rantola,
Ma prima di tutto senti la tristezza
ed il dolore dell’uomo.
Ti danno gioia
tutti i beni della terra:
l’ ombra e la luce ti danno gioia,
Le quattro stagioni ti danno gioia,
Ma soprattutto, a piene mani,
ti da gioia l’ uomo!

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Sport green per i bambini

Con l’arrivo dell’autunno e il ritorno a scuola, i genitori cercano attività pomeridiane per i propri bambini. Sono in tanti a scegliere un’attività sportiva per il proprio figlio o figlia.La scelta dello sport per i bambini, da svolgere nei mesi in cui si va a scuola, è diventata importante soprattutto se legata in qualche modo all’ambiente.Ci sono attività sportive che possono essere  essere amiche o nemiche dell’ambiente.I genitori seguono sempre più  principi e consigli per scegliere l’attività fisica più adatta ai propri figli e nel rispetto della natura.Di vitale importanza è la scelte del luogo dove svolgere l’attività che deve essere conciliabile con una mobilità sostenibile.Avere la possibilità di andare a fare sport spostandosi a piedi o in bicicletta presenta numerosi vantaggi.Tra i più importanti si ha sicuramente  risparmio di tempo, non dovendo essere assillati dalla ricerca del parcheggio diventato un miraggio in tante città italiane.Da sottolineare l’enorme vantaggio derivante dal risparmio economico, visti i prezzi sempre più alti dei carburanti.Unico neo potrebbe essere rappresentato, considerando tutta la nostra penisola, dalla scarsità di piste ciclabili.Lo sport offre sempre degli spunti di riflessione e di confronto con gli altri, ottimo motivo per spingere i bambini a fare attività motoria oltre che alle ovvie ricadute sul loro stato fisico.Nella scelta degli sport sostenibili, vale la regola del “less is more” : meno attrezzature e strutture ci sono, meno impatto avrà lo sport sull’ambiente.Sono ottimi sport, amici dell’ambiente, la corsa campestre e l’atletica in generale, l’orienteering e la bicicletta. Tutti sport che si svolgono all’aperto e consentono, in una volta sola, di fare moto e di scoprire gli ambienti naturali.Le attrezzature per questi sport sono minime, andando cosi a ridurre ulteriormente l’impatto sulla natura.Un altro sport che consente di scoprire la natura è il nuoto, che ovviamente in inverno si svolge in piscina ma che può servire da base per costruire un sincero amore verso il mare ed è fondamentale se i ragazzi desiderano imparare i principi della barca a vela e di altri sport nautici da praticare in mare durante la stagione estiva. 

Alfonso Fabrizio

Arriva il turismo sostenibile!

Che cosa è il turismo sostenibile?  Il turismo sostenibile è la presenza di strutture e servizi turistici realizzati in modo tale da non distruggere o penalizzare il panorama, il mare e l’ambiente. Privilegia l’alloggio dei villeggianti nell’entroterra (almeno due chilometri dal mare) lasciando intatta la costa allo stato naturale. I villeggianti possono raggiungere il mare mediante servizi di navettamento in pulman, in bicicletta e godersi il mare immersi nella natura, senza opere in cemento nelle vicinanze e senza l’eccessiva presenza degli stabilimenti balneari.

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Il turismo sostenibile fa risparmiare sulla spesa per le vacanze. Facciamo qualche esempio. Piuttosto che ricercare costosi alloggi a pochi metri dal mare siamo andati alla ricerca di case in affitto nell’entroterra a 4-5 km dal mare. Costano decisamente meno, in genere sono appartamenti altrimenti chiusi posti al secondo piano delle case di proprietà dei cittadini residenti. Ciò offre ai villeggianti quei servizi urbani a cui siamo stati abituati in città (uffici postali, alimentari a basso costo, telefono, negozi ecc.) senza necessità di duplicare queste attività nelle località di mare. Recarsi al mare in auto o in bicicletta immersi nella natura di una strada provinciale, senza traffico e per pochi chilometri, è sicuramente piacevole se la meta di destinazione è una spiaggia libera, poco affollata e con macchia mediterranea alle spalle. Affittare una casa per l’estate nell’entroterra delle località di mare rappresenta una forma reddito per cittadini del luogo favorendo lo sviluppo sostenibile della zona. Un’alternativa all’affitto arriva dall’accoglienza in agriturismo o in campeggi privi di pesanti strutture in cemento, localizzati a distanza sostenibile dalle spiagge. Trovare una spiaggia pulita e proteggerla conviene a tutti. ). Queste spiagge ancora allo stato naturale esistono anche in Italia. Il meridione italiano è ancora ricco di spiagge da proteggere e da custodire meglio così come si trovano

Il turismo sostenibile è un’opportunità di reddito per i cittadini del luogo,  le spiagge italiane sono una fonte di reddito e un valore economico per tutti. Distruggerle con le speculazioni edilizie o privatizzarle non avvantaggia nessuno. Il turismo sostenibile protegge le spiagge e fornisce un reddito turistico ai cittadini residenti nell’entroterra sia mediante l’affitto degli alloggi privati come residenze estive (es. secondo piano delle case) sia come crescita del giro di affari nell’indotto commerciale (es. negozi, servizi, attività commerciali già presenti nell’entroterra

Il turismo sostenibile non va contro l’attività edilizia, la crescita della ricchezza distribuita tra le popolazioni residenti aumenterebbe anche la richiesta di nuove costruzioni per migliorare le strutture dell’entroterra senza il rischio di distruggere la bellezza delle coste da cui dipende l’afflusso turistico nella zona. Si chiede semplicemente di evitare la tentazione di costruire sulla costa. E’ inutile e dannoso costruire sulle spiagge o nelle vicinanze mettendo a rischio l’afflusso turistico dell’intera area. Oggi una spiaggia ancora allo stato naturale vale oro ed è fonte di reddito per tutta la comunità locale.
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